Federer entra nel club dei miliardari: è il settimo sportivo a centrare il traguardo

Tra sponsor di lusso, investimenti visionari e la scommessa vincente con il marchio On, il campione svizzero, ritiratosi nel 2022, ha creato un impero economico.

Roger Federer Luxottica miliardario
impero economico
Roger Federer (Foto Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

Federer entra nella ristretta cerchia dei miliardari. Contratti pubblicitari multimilionari e la partecipazione nella società svizzera di calzature On hanno portato l’elvetico ad accumulare un patrimonio sufficiente a varcare la soglia del miliardo. 

Secondo Forbes, il campione della racchetta lunga vanta oggi un patrimonio stimato di 1,1 miliardi di dollari, affermandosi come il settimo sportivo nella storia a raggiungere questo traguardo.

I guadagni sul campo

Nato a Basilea da padre svizzero e madre sudafricana, Federer ha imbracciato la racchetta a soli 3 anni. Nel 1998 il debutto da professionista, cinque anni dopo la consacrazione con il primo titolo a Wimbledon

In 24 stagioni ha scritto pagine di storia: 20 Slam vinti, 103 titoli complessivi, 310 settimane al numero uno e quasi 131 milioni di dollari guadagnati in premi. Solo Djokovic e Nadal lo superano in questo dato.

Se i numeri sportivi impressionano, quelli economici sono persino più straordinari. Per 16 anni consecutivi è stato l’atleta più pagato del tennis e nel 2020, con oltre 106 milioni di dollari di entrate, ha guidato l’intero sport mondiale. 

L’impero degli sponsor

Federer ha incassato circa 1 miliardo di dollari da sponsor, eventi e iniziative imprenditoriali: più del doppio rispetto ai suoi grandi rivali. Con questa cifra, si unisce a un club ristrettissimo che comprende campioni come Tiger Woods, LeBron James, Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Floyd Mayweather.

Il segreto del suo successo economico sta nell’immagine impeccabile. Marchi come Rolex, Mercedes-Benz, Lindt e Moët & Chandon hanno trovato in lui il volto perfetto: elegante, carismatico e apprezzato trasversalmente.

Nel 2018, il passaggio epocale: addio a Nike (150 milioni in vent’anni) e firma con Uniqlo per 300 milioni in dieci anni. Una mossa che gli aprì la porta al mondo delle calzature, da cui nacque la partnership più redditizia della sua carriera extra-tennis: On.

La partecipazione in On

Federer ha conosciuto il marchio On grazie alla moglie, che già indossava le scarpe del brand. Dopo aver incontrato i fondatori, decise di entrare come socio nel 2019, contribuendo allo sviluppo di una linea tennis e lifestyle

Solo due anni dopo, On debuttava a Wall Street con un successo clamoroso: oggi vale quasi 15 miliardi di dollari e la quota del campione svizzero si aggira intorno ai 375 milioni. «Roger è stato il nostro acceleratore -, ha dichiarato l’allora co-ceo Marc Maurer -. La sua presenza ha spalancato le porte del tennis e oltre».

Gli altri investimenti: Team8 e Laver Cup

Già nel 2013 Federer aveva fondato insieme al suo agente Tony Godsick la società di management Team8. Da lì è nata anche la Laver Cup, torneo a squadre che oppone Europa al Resto del Mondo. Oggi evento ufficiale ATP, genera ogni anno ricavi milionari da sponsor e ticketing.

Il fuoriclasse svizzero ha investito anche in NotCo, startup cilena che sviluppa alimenti vegetali con intelligenza artificiale, valutata oltre 1,5 miliardi di dollari, a testimonianza della sua sensibilità verso aziende innovative.

Anche a carriera chiusa, Federer resta uno dei volti più ricercati dagli sponsor: collabora ancora con oltre una dozzina di partner, tra cui NetJets, Oliver Peoples e UBS. Sui social conta 43,5 milioni di follower, secondo solo a Nadal, con un tasso di interazione che batte di gran lunga i suoi storici rivali.

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