Abodi: «Milano Cortina è un appuntamento con la storia: saremo pronti»

Il ministro per lo Sport e i Giovani intervenuto al Meeting di Rimini richiama il valore simbolico dei Giochi e delinea i progressi rispetto al masterplan di Simico da 95 opere.

Andrea Abodi Milano Cortina Abodi
marcia verso i giochi
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Prosegue la marcia verso Milano Cortina 2026. Le Olimpiadi invernali rappresentano un appuntamento storico per l’Italia, che sta ultimando la fase preparatoria sul fronte organizzativo e infrastrutturale. 

A sottolineare il valore della manifestazione è il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, intervenuto al Meeting di Rimini in una tavola rotonda dedicata ai Giochi. Nelle sue parole emerge una visione olistica che lega sport, cultura e responsabilità istituzionale.

Valore sociale e legacy materiale

Il ministro ha definito i Giochi «un’opportunità straordinaria, ci avviciniamo a un appuntamento con la storia».Un filo conduttore dei suoi interventi riguarda il valore sociale e umano delle Olimpiadi, considerate occasione di crescita collettiva e di unità nazionale.

«Si percepisce uno stato d’animo volto alla speranza. La classe dirigente ha la responsabilità di essere guida, mettendo a disposizione il ruolo e il servizio. Con le Olimpiadi abbiamo iniziato una fase nuova, con il senso umano e quotidiano di un appuntamento tra le persone».

Accanto alla dimensione sportiva e valoriale, Abodi richiama l’importanza dell’eredità materiale che i Giochi lasceranno al territorio.«La sfida delle Olimpiadi riguarda anche ciò che si lascia. C’è il senso del raccolto dopo una semina organizzativa che riguarda i Giochi ma anche le infrastrutture. Questo nostro modello italiano sarà pronto quando sarà opportuno».

Il punto sulle infrastrutture

Il tema infrastrutturale è infatti centrale: i lavori in corso saranno la base di un’eredità duratura anche dopo il 2026. «Manterremo gli impegni assunti. Il masterplan si completerà con 95 opere e quindi si vedranno gli effetti comunque di Milano-Cortina anche dopo Milano-Cortina. È il senso della continuità delle attività della società Simico fino al 2033».

Il ministro ha spiegato che il governo ha operato una selezione tra opere indifferibili e differibili, per garantire un’organizzazione efficiente durante i Giochi senza rinunciare a progetti di lungo periodo.

«Abbiamo fatto una selezione di opere differibili e indifferibili. Quelle indifferibili le stiamo realizzando tutte, mentre quelle differibili inizieranno subito dopo la chiusura delle Paralimpiadi. È la dimostrazione di un impegno assunto che si vuole rispettare e portare fino in fondo».