Il valore mediatico della F1 supera i 665 milioni di dollari (a metà stagione)

Il ritorno mediatico per gli sponsor della F1 è a dir poco esponenziale. La sponsorizzazione della Lego, con le auto realizzate per il GP di Miami, ha avuto un ritorno di valore di 14 milioni di dollari in un solo giorno.

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oro per i partner
Lewis Hamilton, Ferrari. Image credit: Ferrari Media Center

La Formula Uno ha generato 665 milioni di dollari in valore mediatico degli sponsor durante la prima metà della stagione. Una cifra che a fine anno potrebbe tranquillamente superare 1,2 miliardi di dollari.
Lo rileva BlackBook Motorsport, riprendendo lo studio condotto dalla società Relo Metrics.

Che ha analizzato le trasmissioni in diretta in più di 15 paesi e oltre 46.000 post sui social media nei primi 11 weekend di gara della stagione 2025, per determinare il vero valore dietro l’esposizione del brand.

Secondo il rapporto, sono le piattaforme social media a generare il valore maggiore per i brand, surclassando i canali tradizionali, grazie all’elevato coinvolgimento della fanbase in particolare su Instagram e TikTok.

I social hanno generato oltre il 63% del valore complessivo per i marchi sponsor del Circus, nonostante le emittenti rappresentassero quasi l’88% di tutte le esposizioni totali del brand nella prima metà della stagione. A dimostrazione che la visibilità del brand non equivale automaticamente al ritorno sull’investimento, ma conta sempre più l’engagement.

Valore mediatico F1: il dominio dei social, TikTok da record

Tra i social è TikTok ad avere ottenuto la migliore performance in termini di valore generando una media di 45.200 dollari per post. Instagram, invece, ha generato il miglior valore complessivo, con 314,7 milioni di dollari in questa stagione.

Secondo lo studio, la crescita della Formula Uno sui social è ormai così significativa che si prevede che per gli sponsor genererà, nella stagione 2025, più valore dell’NBA .

Le emittenti tradizionali hanno invece generato poco meno di 250 milioni di dollari in valore per gli sponsor, con l’esposizione su alcuni circuiti che genera un valore decisamente più alto rispetto ad altri tracciati.

Il caso emblematico del GP di Monaco

È il caso del Gran Premio di Monaco, spesso criticato dai tifosi per la sua natura e per l’andamento in stile processione a cui costringe i piloti ma che, proprio essendo un tracciato stretto e tortuoso offre una visibilità più prolungata per i marchi che lo sponsorizzano. Risultato: Monaco è la gara in assoluta più redditizia in termini di sponsorizzazione.

Un altro Gran Premio che ha dato grandi benefici agli sponsor è stato il GP di Miami, complice la sponsorizzazione più redditizia dell’anno, ossia quella della Lego.

La parata dei piloti sulle auto realizzate con i mattoncini noti in tutto il mondo ha generato 14 milioni di dollari in valore mediatico, in gran parte grazie all’enorme coinvolgimento sui social media.

C’è una Ferrari che sa ancora vincere

Sul fronte team, anche se in pista non può dirsi di certo entusiasmante, è la Ferrari la scuderia a generare più valore per i propri partner.

Solo sui social sponsorizzare la Rossa vale complessivamente per i partner 73,8 milioni di dollari, ben al di sopra dei numeri delle rivali, McLaren (62,8 milioni di dollari), Red Bull (51 milioni di dollari) e Mercedes (39,6 milioni di dollari).

La partnership principale di Ferrari con HP ha generato da sola un valore di 26,6 milioni di dollari, superando di gran lunga Red Bull e Oracle (15,2 milioni di dollari) e Mercedes e Petronas (12,9 milioni di dollari).

In totale, i partner principali del Circus hanno guadagnato 89 milioni di dollari di valore, con i social “responsabili” di oltre 74 milioni di dollari.