Decreto Sport: varato il fondo per gli impianti olimpici di Milano Cortina 2026

Nel provvedimento approvato alla Camera vengono stanziate le coperture per gli extracosti legati alle opere olimpiche, oltre alla nomina di un commissario per le Paralimpiadi.

Decreto sport extracosti
risorse in arrivo
Photo by: Samantha Zucchi Insidefoto

Il Governo coprirà gli extracosti olimpici. Con l’approvazione alla Camera del Decreto Sport, torna anche un fondo destinato a coprire i costi supplementari legati alla realizzazione delle infrastrutture per i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026

I beneficiari, in particolare, saranno due soggetti privati: Cts Eventim, che sta costruendo il PalaItalia destinato all’hockey su ghiaccio, e Coima, impegnata nella realizzazione del villaggio olimpico.

Lo stanziamento del fondo per coprire gli extracosti

Nel testo del provvedimento non viene mai menzionato esplicitamente il termine “extracosti”, ma si parla di un fondo destinato a «garantire la messa a disposizione degli impianti utilizzati per i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, per eventi ritenuti di interesse pubblico individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’autorità politica delegata in materia di sport».

In sostanza, spetterà direttamente al governo individuare gli impianti e i progetti da finanziare, senza il coinvolgimento diretto delle forze politiche, un dettaglio non secondario, soprattutto per evitare esposizioni pubbliche su un tema delicato. Gli extracosti richiesti dai privati ammonterebbero complessivamente a circa 100 milioni di euro.

L’intervento sulla governance di Milano Cortina 2026

Tra le altre novità introdotte dal decreto, c’è anche un intervento in tema di governance con l’ampliamento del Consiglio di amministrazione per l’organizzazione dei Giochi: i membri passano da 14 a 18. 

In particolare, si prevede l’aumento dei rappresentanti nominati da Coni e Cip, che potranno passare da 5 fino a un massimo di 7, e l’introduzione di fino a 2 membri nominati con decreto del Presidente del Consiglio o dell’autorità politica delegata per lo sport.

Il provvedimento stanzia inoltre 30 milioni di euro per garantire la sicurezza e i servizi di soccorso pubblico durante l’evento. Viene inoltre istituita la figura di un commissario straordinario dedicato ai Giochi paralimpici, con il compito di gestire le risorse, assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi e coordinare la logistica.

Il tema della proroga di Simico

Non trova invece spazio nel Decreto Sport la proposta di prorogare fino al 2033 l’attività di Simico, la società pubblica incaricata della realizzazione delle infrastrutture olimpiche. Il tentativo, promosso in particolare dalla Lega, è stato stralciato e trasferito nel Decreto Economia, attualmente in discussione al Senato presso la Commissione Bilancio.

L’emendamento in questione è stato sottoscritto da tre relatori di maggioranza. Il testo prevede che la proroga di Simico sia possibile «per la realizzazione di infrastrutture inserite nel Piano complessivo delle opere olimpiche, su proposta del ministro delle Infrastrutture, di concerto con il ministro dell’Economia e sentiti anche il ministro dello Sport e i governatori di Lombardia e Veneto».

Nei giorni scorsi, la stessa proposta era stata presentata dalla Lega anche nell’ambito del Decreto Sport, ma è stata ritirata alla Camera in seguito alle presunte riserve espresse dal Quirinale, riporta Il Sole 24 Ore. La sua approvazione, anche all’interno del nuovo provvedimento, resta tutt’altro che scontata vista l’opposizione attiva di alcune forze politiche.