Per la prima volta nella sua storia, la Del Monte® Supercoppa SuperLega varcherà i confini italiani e approderà in Arabia Saudita. L’edizione numero 30 dell’evento si disputerà nella città di Dammam, diversamente da quanto anticipato nel corso della presentazione del calendario, venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025.
L’annuncio ufficiale è arrivato martedì 29 luglio da Riyadh, nel corso di una conferenza stampa organizzata congiuntamente dalla Lega Pallavolo Serie A, da Saudi Crown e dalla Saudi Arabian Volleyball Federation.
Un accordo strategico per l’internazionalizzazione del volley italiano
La Supercoppa diventa così il primo evento ufficiale di una disciplina di squadra italiana — escluso il calcio — a svolgersi al di fuori dell’Europa. La scelta di Dammam, cuore economico dell’industria petrolifera saudita e centro in espansione anche sul fronte sportivo, rappresenta un passo significativo nel percorso di internazionalizzazione della SuperLega.
«Non potevamo chiedere di meglio, – ha dichiarato Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, che ha guidato la delegazione italiana nella trasferta saudita. – È da tempo che lavoriamo per esportare uno dei nostri eventi. Crediamo che la SuperLega sia pronta per un salto di qualità e, oggi, possiamo dire di avercela fatta. Questa sarà una grande opportunità per aumentare la visibilità del nostro campionato a livello globale».
Righi ha sottolineato come l’evento in Arabia Saudita non sia solo una vetrina, ma anche un segnale chiaro della volontà del movimento pallavolistico italiano di inserirsi in contesti internazionali strategici.
«Portare la Supercoppa in Medio Oriente significa credere nello sviluppo, nell’innovazione e in una visione moderna dello sport, – ha dichiarato. – È un sacrificio per alcuni tifosi, certo, ma porterà maggiori risorse ai club e maggiore notorietà al nostro campionato».
Supercoppa volley in Arabia: firmato un contratto quinquennale
Oltre alla dimensione simbolica e sportiva, l’operazione ha un evidente valore economico e progettuale. La collaborazione con i partner sauditi va infatti ben oltre l’organizzazione della singola edizione della Supercoppa, come anticipato su Sport e Finanza.
«Il contratto firmato apre a una prospettiva di collaborazione fino a cinque anni, – ha spiegato Fabio Fistetto, amministratore delegato della Lega. – Abbiamo costruito le basi per uno scambio tecnico e organizzativo duraturo. Il territorio saudita rappresenta per noi un’area strategica».
Alla conferenza stampa erano presenti anche Ali Mohammed Alamri, in rappresentanza del progetto Saudi Crown, e Abdullh Alkholify, per la federazione saudita di volley. Entrambe le parti hanno espresso soddisfazione per l’accordo, che si inserisce nel più ampio piano di investimenti sportivi dell’Arabia Saudita, volto a diversificare l’economia nazionale e attrarre eventi internazionali di alto profilo.
Uno scenario in evoluzione
La scelta di Dammam si inserisce in un contesto più ampio che vede l’Arabia Saudita sempre più protagonista sulla scena sportiva globale, con l’organizzazione di eventi calcistici, motoristici, tennistici e ora anche pallavolistici. Per la SuperLega, si tratta di un’occasione per affacciarsi a nuovi mercati, con l’ambizione di rafforzare il brand italiano in un’area ad alto potenziale economico e demografico.
L’evento di novembre rappresenterà quindi molto più di una semplice sfida tra quattro squadre: sarà un banco di prova per il futuro del volley italiano e per la sua capacità di attrarre risorse, visibilità e credibilità anche al di fuori dei confini nazionali.
In un mondo sportivo sempre più globalizzato, anche la pallavolo italiana è chiamata a rinnovarsi, cogliendo le opportunità offerte da contesti emergenti e investendo su nuove forme di sviluppo.
Dammam sarà il primo test.