Milano-Cortina 2026, il Trentino rispetta le scadenze: inaugurato il nuovo trampolino di Predazzo

Completati in tempo i lavori di riqualificazione per lo Stadio del Salto: un investimento strategico da oltre 450 milioni per il futuro olimpico e post-olimpico del territorio.

Milano Cortina Trentino
Il nuovo stadio del salto
Milano-Cortina 2026. Val di Fiemme, Trentino. Image credit: MiCo26 press room

La Val di Fiemme ha ufficialmente inaugurato una delle opere chiave per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026: il rinnovato Stadio del Salto di Predazzo, storica sede delle gare di salto speciale e combinata nordica.

A testare l’impianto rinnovato, una delegazione di atleti guidati proprio dall’eroina locale, la fiemmese Annika Sieff, che hanno collaudato per la prima volta i nuovi trampolini HS143 e HS109, rispettivamente da 290 e 260 metri.

Il progetto, realizzato dalla Provincia autonoma di Trento in raccordo con Stato, MIT e Comuni locali, si inserisce nel piano complessivo di investimenti olimpici che, ad oggi, ha raggiunto un valore complessivo aggiornato di 450 milioni di euro, di cui circa 315 milioni provenienti da fondi statali. Una parte significativa di queste risorse è stata destinata al restyling dello Stadio “Giuseppe Dal Ben”, considerato uno dei migliori impianti al mondo per il salto con gli sci.

Il termine dei lavori in vista dei Giochi Invernali

Lo stadio – già sede di tre edizioni dei Mondiali di Sci Nordico (1991, 2003 e 2013), nonché di gare di Coppa del Mondo e Universiadi – è stato completamente adeguato agli standard olimpici con interventi su strutture, piste, impiantistica e servizi, dopo oltre trent’anni di servizio.

«Oggi tocchiamo con mano la capacità del nostro territorio di mettere a terra gli interventi per Milano-Cortina 2026 – ha dichiarato dalle colonne de Il Sole 24 Ore, Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento -. Si tratta di opere che lasceranno un’eredità concreta, anche in vista dei Giochi olimpici giovanili invernali del 2028, per i quali il Trentino sarà nuovamente protagonista».

Il successo del cantiere di Predazzo si inserisce in un quadro più ampio che coinvolge anche lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, altro polo strategico in Val di Fiemme.
Qui, già in occasione del Tour de Ski di gennaio 2025 sono stati collaudati gli spogliatoi e le nuove piste, mentre sono in via di completamento gli impianti di innevamento e illuminazione.

A differenza di altri cantieri ancora in ritardo – come l’arena di Santa Giulia a Milano, la pista da bob di Cortina o alcune opere viabilistiche in Lombardia e Veneto – il Trentino si conferma in linea con il calendario, segnando un importante punto a favore della sostenibilità e dell’efficienza nella gestione delle opere olimpiche.