Christian Horner, ex team principal della Red Bull Racing, starebbe valutando la possibilità di acquistare il team Alpine F1 con il sostegno dell’ex CEO della Formula 1, Bernie Ecclestone. La notizia, riportata da El Confidencial e ripresa anche da Auto Bild, potrebbe segnare una svolta clamorosa negli equilibri del Circus.
Licenziato dalla Red Bull meno di un mese fa, dopo oltre vent’anni di successi – sei titoli Costruttori, otto titoli Piloti, 124 vittorie, 107 pole position e 287 podi – Horner non sembrerebbe intenzionato ad abbandonare il paddock. Le voci che lo vogliono pronto a rientrare da protagonista si fanno sempre più insistenti, con l’Alpine F1 Team nel mirino.
Horner in Alpine per la crescita del team
La scuderia francese, che rappresenta il brand sportivo del Gruppo Renault, attraversa una fase di profonda instabilità gestionale: sei cambi di leadership in appena tre anni. Proprio per questo, la casa madre ha recentemente richiamato Flavio Briatore in veste di consigliere esecutivo, a quattordici anni dallo scandalo Crashgate che lo aveva allontanato dal mondo delle corse.
L’interesse di Horner, secondo indiscrezioni, sarebbe sostenuto da Bernie Ecclestone, figura storica della F1, che vede con favore il ritorno dell’ex Red Bull in un ruolo chiave. Ecclestone vanta anche solidi legami personali con Briatore, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’operazione. Si parla, infatti, di un’eventuale cessione di quote azionarie a Horner come incentivo all’accordo.
La Alpine, erede diretta della Renault F1 Team, ha assunto l’attuale identità nel 2021 per rafforzare il posizionamento del marchio Alpine nel motorsport internazionale. La squadra ha ambizioni dichiarate di crescita, ma risultati finora altalenanti.
Per questo, un’eventuale acquisizione da parte di Horner, manager dalla comprovata esperienza e visione strategica, rappresenterebbe una scossa rilevante nel panorama finanziario e sportivo della Formula 1. Con il possibile appoggio di Ecclestone e la mediazione di Briatore, il futuro di Alpine potrebbe prendere una nuova direzione, più stabile e competitiva.