KTM riparte a tutto gas: oltre 100mila moto vendute nel semestre del riscatto

Dopo mesi di incertezza e un cambio al vertice, l’azienda produttrice di moto rialza la testa nel primo semestre 2025, con il piano di ristrutturazione che comincia a dare i suoi frutti.

KTM crisi
segnali di ripresa
Photo by: Gigi Soldano DPPI/Panoramic/Insidefoto

KTM torna a correre. Il produttore austriaco, presente nel campionato mondiale MotoGP con due team, ha chiuso il primo semestre del 2025 con oltre 100mila motociclette vendute, un risultato che arriva in un momento cruciale.

Secondo quanto comunicato ufficialmente dall’azienda, che solo pochi mesi fa si trovava sull’orlo del fallimento, sono state consegnate 50.286 unità a concessionari e importatori in tutto il mondo, superando le aspettative interne 

Il piano di ristrutturazione

L’azienda è riuscita a raccogliere il capitale necessario per avviare un piano di ristrutturazione, dopo aver affrontato una grave crisi finanziaria che potenzialmente ne ha pregiudicato la continuità aziendale.

«Gli ultimi sei mesi hanno dimostrato che il supporto della comunità motociclistica al marchio KTM è ancora intatto – ha commentato il ceo dell’azienda, Gottfried Neumeister; il nostro spirito innovativo, la nostra conoscenza unica e la nostra passione sono alla base della nostra solida posizione sul mercato».

Le moto vendute ai clienti finali sono state complessivamente 100.391, un dato che segna un’importante ripresa per il marchio, che celebra il risultato affermando di aver “superato le proprie aspettative”.

La ripresa dopo una crisi profonda

Oltre alla crescita nelle vendite, KTM ha evidenziato anche una significativa riduzione delle scorte di magazzino, mentre l’intera catena di fornitura è stata riattivata con successo, si legge nella nota ufficiale.

«Se c’è una cosa che gli ultimi mesi ci hanno insegnato è che, grazie ai nostri dipendenti, siamo forti – ha aggiunto Neumeister –; KTM è di nuovo in crescita e per questo stiamo cercando con intensità collaboratori entusiasti per tutte le nostre sedi, in Austria e all’estero; chiunque voglia partecipare attivamente alla costruzione dell’azienda troverà posto con noi».

Il rilancio delle vendite arriva poco dopo che Pierer Mobility AG – holding che controlla KTM AG, KTM Components e KTM Forschungs & Entwicklungs – ha annunciato, alla fine di maggio, di aver ottenuto i finanziamenti necessari, grazie al supporto del coproprietario dell’azienda austriaca Bajaj Auto, per superare la procedura concorsuale a cui era stata sottosposta.

I numeri della società controllante

La crisi finanziaria che ha travolto KTM è stata attribuita a una cattiva gestione, che ha portato all’uscita di scena di una figura storica: Stefan Pierer, che ha lasciato il suo incarico di ceo dopo oltre trent’anni alla guida dell’azienda.

I numeri del 2024 parlano chiaro: Pierer Mobility AG ha chiuso l’anno con un calo del fatturato di quasi il 30%, scendendo sotto la soglia dei 2 miliardi di euro, e registrando perdite superiori al miliardo.

Il volume d’affari si è attestato a 1,9 miliardi di euro, in netto calo rispetto ai 2,7 miliardi del 2023. Anche le vendite complessive del gruppo — che comprende KTM, GasGas, Husqvarna, MV Agusta e CFMoto — sono scese a 292.497 moto nel 2024, contro le oltre 370mila del 2023 e le quasi 360mila del 2022.

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