Un movimento in crescita. Nel 2024 la pallavolo italiana ha raggiunto un traguardo che va ben oltre il valore della medaglia d’oro conquistata dalla nazionale femminile alle Olimpiadi di Parigi.
Con 356.759 tesserati, la Federazione Italiana Pallavolo ha segnato un nuovo record, superando di oltre 61mila unità il numero registrato nella stagione 2019, l’ultima prima della pandemia, riporta Tuttosport.
Un dato che racconta molto più di una semplice crescita sportiva: è la fotografia di un movimento che ha saputo reagire alle difficoltà, ripensarsi, investire e infine espandersi, diventando oggi un fenomeno sociale prima ancora che sportivo.
I numeri dei tesserati: crescita significativa della partecipazione tra i più giovani
Dopo il periodo buio del Covid, quando i palloni smettevano di volare nelle palestre e i tornei venivano sospesi, il volley ha ripreso forza con una costanza sorprendente. Non si è trattato solo di recuperare terreno, ma di alzare l’asticella.
Rispetto al 2023, i tesserati sono cresciuti del 6,10%, segno di un entusiasmo che continua a rafforzarsi anno dopo anno. Tra i più giovani, i numeri raccontano un fermento ancora più vivace.
Guardando al femminile, le atlete tra i 6 e i 16 anni sono salite a 188.475, in crescita di oltre 2.700 unità, mentre anche la partecipazione maschile è aumentata, con 48.130 ragazzi tra i 6 e i 15 anni, più di 1.500 in più rispetto all’anno precedente.
La distribuzione territoriale del fenomeno volley
Ma il successo della pallavolo non si misura soltanto nei numeri. È nella sua capacità di parlare a tutto il Paese che si coglie la vera portata del fenomeno. Il volley oggi attraversa l’Italia intera, unendo grandi città e piccoli centri, scuole, oratori, palestre di quartiere e palazzetti.
È un movimento trasversale, che si radica nei territori attraverso una rete organizzativa capillare e solida. A testimoniarlo ci sono i 21 Comitati Regionali e i 65 Comitati Territoriali, per un totale di 86 presìdi attivi in ogni angolo del Paese.
La regione con il maggior numero di tesserati è la Lombardia, con oltre 65mila iscritti, seguita da Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lazio e Puglia, tutte in costante crescita. Proprio in Puglia, il recente Torneo delle Regioni ha offerto una rappresentazione concreta di come la pallavolo sia diventata un punto di riferimento per le nuove generazioni.
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L’impegno della Federazione nella promozione del volley
Dietro questo sviluppo c’è però anche un cambio di passo gestionale. Da quando Giuseppe Manfredi è alla guida della Federazione, la pallavolo italiana ha fatto della struttura organizzativa un punto di forza.
Oltre ai tesserati, il movimento conta oggi su una base ampia di dirigenti, allenatori e arbitri. Sono oltre 63mila i dirigenti impegnati quotidianamente nel far funzionare le società, più di 17mila gli allenatori e oltre 14mila gli arbitri tra ufficiali e associati.
Il dato che emerge è la migliore testimonianza di un sistema che non si limita alla pratica sportiva, ma coinvolge migliaia di persone nella gestione e nella promozione della disciplina. A tutto questo si affianca una crescita costante anche in ambiti come il sitting volley, il beach volley e i progetti scolastici, che stanno ampliando ulteriormente l’orizzonte del movimento.
Nel corso del 2024 sono state disputate oltre 363mila gare ufficiali, di cui più di 212mila a livello territoriale di categoria. Un dato che racconta non solo la dimensione raggiunta dalla pallavolo, ma la sua presenza quotidiana nelle agende sportive italiane. Si gioca ovunque, ogni giorno, e questo è il segnale più autentico di un movimento vivo.
I dati di bilancio FIPAV: esercizio in utile e contributi al settore giovanile
Tutto ciò è stato possibile anche grazie a un modello federale che ha saputo investire con criterio. Solo nell’ultimo anno, la Federazione ha destinato più di 11 milioni di euro all’attività di alto livello, ha sostenuto le Finali Nazionali e il Trofeo delle Regioni con quasi 900mila euro e ha distribuito contributi diretti alle società per un totale di 1,3 milioni.
Durante il Consiglio Federale tenutosi ad Alberobello, proprio in occasione del Trofeo delle Regioni 2025, è stato approvato il bilancio consuntivo dell’anno con un utile d’esercizio superiore a 2,5 milioni di euro. Una parte rilevante di questa somma, pari a 1,6 milioni, è stata destinata allo sviluppo del settore giovanile.
Anche i volontari, spesso colonna portante delle manifestazioni locali e regionali, riceveranno ora un riconoscimento concreto: il Consiglio Federale ha infatti approvato un sistema di rimborsi forfettari per coloro che parteciperanno a eventi e attività ufficiali organizzati dalla Federazione.
In fondo, ogni tesseramento porta con sé una storia. C’è chi si iscrive per passione, chi per appartenenza, chi per seguire un sogno. Ma dietro ciascuna scelta c’è sempre un’idea condivisa: quella di uno sport che è anche comunità. La pallavolo in Italia continua a crescere, e sono i numeri a raccontarlo con chiarezza.