Un calcio che unisce, emoziona e mette al centro le persone. È questo il filo conduttore di “Il calcio è emozione”, lo speciale reportage realizzato dalla FIGC e disponibile da oggi su sostenabilia.it, la piattaforma che raccoglie tutte le iniziative legate alla strategia di Sostenibilità Sociale e Ambientale della Federazione.
Il progetto si inserisce nella Policy 4 della Sostenibilità UEFA, dedicata al “Calcio per tutte le abilità”, e racconta il mondo della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS), una realtà che coinvolge atleti con disabilità cognitivo-relazionali in tutta Italia.
Il reportage documenta l’evento clou della stagione DCPS: la festa nazionale di fine campionato, svoltasi tra il 24 e il 25 maggio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, che ha visto la partecipazione di 35 squadre e oltre 500 calciatrici e calciatori, accompagnati da tecnici, familiari e amici.
Due squadre in particolare, la Fiorentina White Quartotempo e la Lazio Lepre e Tartaruga, entrambe “gemellate” con club di Serie A, vengono seguite dalle finali regionali di aprile fino all’appuntamento conclusivo di Tirrenia, offrendo uno spaccato autentico di un calcio carico di passione e significato.
Storie, volti e valori del calcio inclusivo
Il racconto si snoda tra scene di vita sportiva e testimonianze personali, documentando l’arrivo al centro sportivo, la preparazione delle partite e la gioia di essere parte di una squadra. A emergere sono le emozioni, la spontaneità e l’umanità dei protagonisti, in un calcio che diventa strumento di crescita, benessere e inclusione sociale.
Fondamentale il ruolo degli allenatori, che assumono anche una funzione educativa e di supporto al di fuori del campo. Le loro parole mostrano quanto sia impegnativo ma anche straordinariamente arricchente allenare atleti con disabilità. Non mancano le voci dei genitori, che raccontano come l’esperienza sportiva abbia migliorato la vita dei propri figli, offrendo loro uno spazio di espressione e socializzazione.
A sottolineare il valore dell’iniziativa, la partecipazione di due figure simboliche del calcio italiano: Giancarlo Antognoni e Gianluigi Buffon, entrambi campioni del mondo e oggi capi delegazione delle nazionali Under 21 e maggiore. La loro presenza a Tirrenia è un segnale chiaro dell’attenzione crescente che il mondo del calcio dedica alla dimensione inclusiva dello sport.
Con questo reportage, la FIGC non solo documenta un progetto di successo, ma afferma con forza che l’inclusione non è un tema marginale, bensì parte integrante del presente e del futuro del calcio.