Milano Cortina cambia il volto dei territori. Gli investimenti legati ai Giochi Olimpici Invernali sul territorio lombardo ammontano complessivamente a quasi 2,4 miliardi di euro, a testimonianza del valore aggiunto della manifestazione nello sviluppo della regione.
A finanziare gran parte della somma sono lo Stato (56%) e la Regione Lombardia (19%), come riportato nel più recente rapporto sull’economia lombarda pubblicato dalla Banca d’Italia.
Investimenti Milano Cortina: gli importi stanziati
Il piano nazionale dedicato alle opere olimpiche prevede, per la Lombardia, la realizzazione di 40 progetti, per un valore di circa 1,5 miliardi di euro, pari al 43% del totale delle opere previste nei territori coinvolti dall’evento.
A questi si aggiungono ulteriori interventi finanziati direttamente dalla Regione tramite il “Piano Lombardia” – per un importo superiore a 500 milioni – e tre progetti privati, con un investimento stimato di oltre 300 milioni di euro.
Analizzando la destinazione delle risorse, il 45% è finalizzato al potenziamento della rete stradale per agevolare l’accesso alle sedi olimpiche; il 30% è destinato al miglioramento della mobilità ferroviaria, mentre il restante 25% riguarda la realizzazione o l’ampliamento di impianti sportivi e non, strettamente legati all’evento.
L’eredità olimpica: un impatto a lungo termine
Una quota rilevante degli interventi infrastrutturali resterà a disposizione dei territori anche dopo la fine dei Giochi, benché per molti di essi la conclusione dei lavori sia prevista successivamente all’evento olimpico.
Secondo le elaborazioni condotte da Bankitalia su dati ANAC, alla fine di febbraio risultavano pubblicate 300 gare d’appalto connesse all’organizzazione olimpica, per un valore complessivo di quasi 750 milioni di euro.
Poco più della metà riguardava opere pubbliche, mentre il resto era legato alla fornitura di beni e servizi. Di particolare rilievo, in questo ambito, una gara per l’acquisto di treni destinati al potenziamento delle linee ferroviarie che collegano Milano agli aeroporti e alla Valtellina.
Per quanto riguarda il contesto economico, la Banca d’Italia osserva che nel 2024 l’economia lombarda ha continuato a crescere, seppur in maniera moderata. Le stime dei previsori indicano per il 2024 un aumento del PIL regionale compreso tra lo 0,5% e lo 0,8%, in linea con l’andamento dell’economia nazionale.
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