Si è spento a 76 anni Eddie Jordan, ex proprietario dell’omonimo team di F1 che lanciò il sette volte campione del Mondo Michael Schumacher.
Jordan è stato protagonista del Circus negli anni ’90, ottenendo successi e visibilità non comuni per un team indipendente.
Dopo una carriera da pilota nelle formule minori negli anni ’70, nel decennio successivo Jordan passa dall’altra parte della barricata, fondando un proprio team e debuttando in Formula 3.
Piloti come Jean Alesi e Martin Brundle guidano le sue auto portando i primi successi e spingendo il manager irlandese a progettare il grande salto in Formula 1.
Il debutto nel 1991 e il lancio di Schumacher
La Jordan Grand Prix debutta ufficialmente nella massima serie motoristica nel 1991 dando spazio all’esordiente Schumacher.
Negli anni successivi conferma il suo talento sia come costruttore che come scout, ingaggiando piloti come Rubens Barrichello, Eddie Irvine, il futuro campione del mondo Damon Hill e Heinz-Harald Frentzen.
Ed è proprio con il pilota tedesco che nel 1999 restò a lungo in lotta per il titolo piloti per buona parte della stagione.
«Siamo profondamente addolorati nell’apprendere della perdita improvvisa di Eddie Jordan – ha affermato il presidente e ceo della F1 Stefano Domenicali –. Con la sua energia inesauribile sapeva sempre come far sorridere le persone, rimanendo sempre genuino e brillante. Eddie è stato un protagonista di un’era di F1 e ci mancherà profondamente. In questo momento di dolore, i miei pensieri e quelli dell’intera famiglia di Formula 1 sono con la sua famiglia e i suoi cari».
Eddie Jordan lascia la F1 nel 2005, cedendo il suo team. Il nome scompare dalla griglia l’anno successivo, ma non la sua presenza nel paddock.
Dopo le gare: cronista e manager di Newey
Dal 2009 diventa infatti opinionista per la BBC, raccontando retroscena e anticipando mosse clamorose, come il passaggio di Lewis Hamilton dalla McLaren alla Mercedes nel 2012. Successivamente, ricopre un ruolo analogo su Channel 4, affiancando la carriera televisiva con apparizioni su Top Gear e la conduzione del podcast Formula For Success con David Coulthard.
Più di recente, ha gestito gli interessi di Adrian Newey, negoziando l’uscita anticipata del progettista dalla Red Bull per un possibile approdo in Aston Martin.