Las Vegas Raiders alla ricerca di risorse: in vendita il 15% della franchigia NFL

La franchigia del Nevada, dopo aver accolto recentemente nel capitale nuovi soci tra cui spicca Tom Brady, si avvia verso un ulteriore round di passaggio di quote.

Las Vegas Raiders cessione
nuovi ingressi in vista
Las Vegas Raiders vs Miami Dolphins (Photo by: Matt Aguirre / Las Vegas Raiders)

Cercasi nuovi azionisti. Il proprietario della franchigia NFL dei Las Vegas Raiders Mark Davis ha annunciato il collocamento sul mercato del 15% delle quote societarie che detiene in portafoglio.

La notizia, riportata da Palco23, arriva da una fonte interna alla lega, che ha confermato che i termini della transazione sono già stati visionati dal comitato finanziario della lega più ricca al mondo.

La proposta sarà sottoposta al voto dei proprietari delle squadre NFL durante una riunione programmata tra il 10 e l’11 dicembre, in cui sarà necessario il consenso di almeno 24 dei 32 proprietari della lega per portare avanti l’operazione.

Las Vegas Raiders cessione – Gli acquirenti e il potenziale conflitto di interessi

Tra i potenziali nuovi investitori figurano Egon Durban, co-ceo di Silver Lake e presidente del cda di Endeavor, e Michael Meldman, fondatore e presidente della Discovery Land Company. Entrambi hanno avanzato offerte per acquistare rispettivamente una quota del 7,5% dei Raiders.

La transazione potrebbe far sorgere potenzialmente un conflitto di interessi per Egon Durban, essendo azionista di Endeavor, società che gestisce una divisione sportiva – WME Sports – rappresentante di giocatori e allenatori NFL.

Durban potrebbe trovarsi in conflitto con le regole della lega che vietano la proprietà simultanea di più entità rappresentanti atleti e squadre. Pertanto, potrebbe essere costretto a cedere le sue partecipazioni in WME Sports per poter acquisire una quota nei Raiders.

L’ingresso di Tom Brady e il destino della quota di maggioranza

La notizia di questo potenziale allargamento della compagine societaria arriva dopo un periodo di forte attivismo sul fronte della struttura dell’azionariato della franchigia.

L’ultimo ingresso di rilievo nell’azionariato è stato infatti quello di Tom Brady, leggenda NFL che ne aveva rilevato il 5% del capitale, facendo un ritorno in grande stile nel campionato che lo ha lanciato e allargando il suo portafoglio di investimenti nel settore dello sport.

Insieme a Brady era entrato in scena il cofondatore di Knighthead Capital Management, Tom Wagner, oltre all’ex giocatore Richard Seymour che ha acquisito una quota marginale dello 0,5% del club.

Davis avrebbe introdotto figure del calibro di Brady e Seymour nell’azionariato per avvalersi del loro supporto strategico, piuttosto che per ragioni finanziarie.

Qualora andasse in porto questo nuovo round di cessione di azioni, Davis avrebbe dismesso complessivamente poco più del 25% del capitale azionario, mantenendo saldamente la maggioranza della franchigia del Nevada.

A partire dal 2022, la NFL ha infatti ridotto il requisito minimo di capitale da detenere per i proprietari di lunga data, passato dal 5 all’1% per chi è in sella da almeno dieci anni, come Davis, che guida la franchigia dal 2011.