ATP Finals fino al 2030 in Italia: il framework ESG per un torneo sostenibile

Con la conferma delle Finals in Italia fino al 2030, ATP e FITP presentano il loro framework per un approccio globale alla sostenibilità. L’edizione vinta da Sinner è il punto di partenza per una nuova strategia ESG.

Tabellone ATP Finals 2024
nuovo approccio sostenibile
Image credit: Diego Puletto/Getty Images

Sport e Finanza nei mesi scorsi aveva già dato spazio alle Nitto ATP Finals, sottolineando gli aspetti dell’evento legati alla sostenibilità.

Convenzioni con GTT (Gruppo Torinese Trasporti, l’azienda municipalizzata del trasporto pubblico di Torino), utilizzo di veicoli elettrici per gli spostamenti di organizzatori e staff, una seconda vita per le palline utilizzate durante gli incontri erano state tra le iniziative sviluppate a margine della competizione.

Torino ospita la tappa finale del circuito tennistico mondiale dal 2021 e l’Italia continuerà a farlo fino al 2030.

Il focus delle iniziative implementate nelle scorse edizioni era incentrato per lo più su temi di sostenibilità ambientale. Nei prossimi anni, sarà possibile vedere lo sviluppo della strategia ESG messa a punto da FITP, la Federazione Italiana Tennis e Padel.

ATP Finals sostenibilità: il Framework ESG e l’esempio delle edizioni precedenti

Per l’edizione 2024, fermo restando l’attenzione alle tematiche green, l’approccio degli organizzatori si è esteso a ricomprendere gli aspetti Social e Governance, abbracciando quindi tutte e tre le declinazioni dell’universo ESG. Il progetto per le edizioni 2024 e 2025 è stato sviluppato da FITP in collaborazione con Enovation Consulting, società specializzata in sostenibilità nel settore sportivo.

Comprendere le tre aree della sostenibilità fin dalla fase di progettazione dell’evento significa ampliare le possibilità di contaminazione tra le stesse, aumentando le sinergie e i risultati ottenibili. Non solo: implementare una strategia circolare sui temi ESG vuol dire allinearsi alle best practice e agli standard ormai riconoscibili negli eventi sostenibili che, non solo in ambito sportivo, vengono sempre più spesso organizzati.

L’attenzione agli aspetti ambientali, sociali e di governance non è più un semplice optional, ma un requisito sempre più imprescindibile, che entra da subito nei criteri decisionali di assegnazione di un determinato evento.

Le Finals di Torino, da questo punto di vista, non hanno dovuto iniziare da zero, ma hanno potuto beneficiare del percorso avviato nelle edizioni precedenti. Il progetto 2024 ha previsto infatti il mantenimento e il potenziamento delle attività di salvaguardia ambientale e inclusione sociale. Gli interventi hanno riguardato la riduzione dell’uso della plastica e il miglioramento della raccolta differenziata, fino ad arrivare a percorsi di accessibilità e inclusione per persone con disabilità, ad esempio organizzando attività a loro dedicate presso il Fan Village o agevolazioni per i bambini che praticano il tennis nei tanti circoli in Italia.

La legacy in vista della prossima edizione e la rendicontazione

L’edizione appena terminata è servita anche per entrare nella fase successiva del progetto ESG: le Finals 2024 sono state oggetto di una revisione delle pratiche di governance, con l’obiettivo di integrare temi legati alla sostenibilità nei processi decisionali e nella documentazione dell’evento in vista dell’edizione 2025.

Oltretutto, è ormai ufficiale la permanenza in Italia delle Finals ATP fino al 2030, con Milano e Torino che verosimilmente si alterneranno nell’ospitare la competizione. L’orizzonte temporale su cui agire si allarga, e con esso le attività su cui lavorare.

A conferma di ciò, le Nitto ATP Finals, appena concluse con la vittoria di Jannik Sinner, sono state caratterizzate da un’intensa attività di studio da parte di Enovation Consulting che ha permesso di monitorare le emissioni prodotte durante l’evento. La carbon footprint così misurata sarà la base per elaborare una mappa di decarbonizzazione e stabilire obiettivi specifici per il 2025.

Il lavoro legato a quest’edizione del torneo che chiude la stagione tennistica non finisce con l’ultimo quindici in campo. Organizzatori e partner sono infatti al lavoro per la preparazione di un report di sostenibilità: un consuntivo di quanto fatto in termini di sostenibilità, valutati secondo gli standard europei di rendicontazione sostenibile (ESRS). E proprio l’utilizzo di strumenti di misurazione riconosciuti a livello internazionale consentirà di ottenere dati sull’impatto sociale e ambientale che siano “validati”, proprio perché frutto di un’analisi oggettiva.

Ciò che salta agli occhi è la circolarità dei temi affrontati: i risultati di oggi sono le premesse del lavoro di domani, in un salutare circolo virtuoso capace di generare un impatto positivo e duraturo nel mondo dello sport. Un punto di partenza essenziale per analizzare i risultati ottenuti e pianificare miglioramenti per le edizioni future, contribuendo così a una strategia ESG allineata con la visione di FITP, ATP e dei Partner.

Già con le precedenti edizioni, le Nitto ATP Finals hanno dimostrato quanto sia possibile compiere passi concreti verso un futuro sostenibile, responsabile e inclusivo.

La vittoria di Sinner chiude il 2024 tennistico non solo con un nuovo campione, ma anche con la conferma che la direzione presa è quella giusta e la strada da percorrere, per quanto lunga, è promettente.

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