Livigno si rifà il look in vista di Milano Cortina 2026: il rebranding della località valtellinese

Livigno avrà un ruolo centrale nei prossimi Giochi Invernali, e punta a reinventarsi per attrarre nuovi mercati e consolidare la sua reputazione come metà invernale di alta gamma.

Livigno Giochi 2026
lo sguardo verso i giochi invernali
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Sport, turismo e benessere. Questi i pilastri in cui si incentra la proposizione di valore di Livigno, cittadina dell’alta Valtellina che svolgerà un ruolo di primo piano nei prossimi Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

L’ente di promozione turistica Livigno Next ha tenuto un evento di presentazione a Milano in cui è stato svelato il nuovo posizionamento del brand, che punta ad elevarsi e ad attrarre un turismo sempre più qualitativo e altospendente.

Livigno Giochi 2026 – Il brand della località

Ha preso per primo il palcoscenico Diego Cermelli, responsabile Italia per Saint Elmo’s Tourism Marketing che ha raccontato il processo intrapreso per costruire la nuova identità, portato avanti conducendo ricerche e indagini sul campo per andare a definire le tre componenti che caratterizzeranno il marchio.

Livigno in primis si vuole contraddistinguere come cittadina sportiva ed energetica, concetto racchiuso nell’aggettivo powerful; allo stesso tempo si vuole caratterizzare come località elegante in cui il settore del lusso trova terreno fertile, chic in una parola.

Infine, la terza anima che ne definisce i connotati è moving, con riferimento all’altura, che la rende sopraelevata rispetto al resto dei paesi affermandosi come la comunità montana più alta d’Europa secondo quanto dichiarato dagli esponenti di Livigno Next:

In sintesi, Alpine Energy, at the highest level: questo il messaggio trasmesso dalla campagna pubblicitaria che raccoglie in una frase l’essenza livignasca, trasmettendo l’idea di un paese sempre in movimento e in evoluzione.

Livigno Giochi 2026 – Le dichiarazioni di Antonio Rossi

Tra gli ospiti d’eccezione della presentazione Antonio Rossi, ex canoista pluridecorato alle Olimpiadi con ben quattro ori tra K1 e K2 e ora impegnato per i Giochi Invernali 2026 presso la Fondazione Milano Cortina in veste di City Operations Manager.

L’ex atleta lecchese ha sottolineato come i Giochi siano un’occasione cruciale di valorizzazione del territorio lombardo, composto al 40% da montagne, che si presta dunque all’organizzazione di una manifestazione così prestigiosa.

Rossi ha sottolineato al contempo l’importanza della legacy, spiegando come sia cruciale dare uno scopo alle infrastrutture sportive oltre la rassegna olimpica, con Livigno che insieme a Bormio ha presentato la candidatura per i Giochi Olimpici Giovanili 2028.

Livigno Giochi 2026 – L’intervento di Giorgio Zili

È intervenuto anche il presidente di Sky Pass Livigno Giorgio Zili, che ha fissato l’appuntamento per l’inizio della stagione al 30 novembre, fermo restando che già questo sabato 26 ottobre verrà aperto l’anello di fondo.

L’altezza di Livigno consente una stagione prolungata rispetto ad altre località, che si estende fino ai primi di maggio per un totale di 150 giorni che vedono riversarsi sulle piste fino a 14mila persone, di cui l’80% sono stranieri.

Tra le nazioni più presenti spicca la Germania, oltre a Repubblica Ceca, Polonia e Danimarca, con i Giochi Olimpici che costituiranno l’occasione per la località di allargare gli orizzonti a nuove geografie.

Livigno Giochi 2026 – L’oro bianco di Livigno

In chiusura Fabiano Monti, ceo di Alpisolut, ha raccontato le strategie messe in campo per ridurre l’impatto ambientale e massimizzare l’oro bianco di Livigno: la neve.

Dal 2016 viene messo in pratica lo snowfarm, una tecnica che prevede lo stoccaggio della neve caduta la stagione precedente: è grazie a questa procedura che l’anello di fondo viene aperto sin da metà ottobre.

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