Il più veloce di tutti potrebbe sfuggire ai Giochi Estivi. L’indiscrezione che sta prendendo piede nelle ultime ore vedrebbe Tadej Pogacar indeciso rispetto alla partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi.
Si vocifera che dietro i dubbi del corridore vi sia l’esclusione dalla delegazione olimpica slovena della fidanzata Urska Zigart, primatista nazionale sia in linea che a cronometro. Il neolaureato campione del Tour non avrebbe digerito la scelta del commissario tecnico e si troverebbe ai ferri corti con la federazione ciclistica.
«Decideremo nei prossimi giorni, ragionando anche sulle condizioni fisiche di Tadej che è uscito comunque piuttosto provato da due mesi e mezzo a tutta tra Giro e Tour – ha detto Johnny Carera, procuratore del ciclista sloveno –. Nei nostri piani l’Olimpiade è importante, ma la gara alla quale vogliamo ambire maggiormente è il mondiale di Zurigo, in programma a fine settembre. E poi c’è il Lombardia, dove l’intenzione è di puntare alla quarta vittoria di fila».
La Slovenia può vantare un bacino ricco di talento, tra cui l’oro nella cronmometro a Tokyo 2021 Primoz Roglic che tuttavia è stato escluso dalla delegazione nazionale per via delle sue recenti prestazioni non brillantissime e non avrà dunque la possibilità di difendere il titolo. Alla luce della situazione legata a Pogacar, un’esclusione di questo livello potrebbe rappresentare un forte rimpianto per il ct Uros Murn.
L’agente del corridore rimane comunque possibilista: «Certo, una gara olimpica ha un fascino unico e al tempo stesso indiscutibile: c’è ancora qualche giorno per sciogliere la riserva, ma al momento non posso dire che Pogacar sarà al via con assoluta certezza – ha concluso Carera –. Considerato il suo status dovrebbe partecipare per vincere, ma stiamo parlando di una corsa unica nel suo genere che si disputerebbe tra dieci giorni appena».
Pogacar Olimpiadi 2024 – La performance al Tour de France
Pogacar ha vinto il Tour nell’ultima tappa a cronometro individuale partita dal Principato di Monaco per arrivare a Nizza, in un’edizione che per la prima volta nei 121 anni di storia non si conclude a Parigi sugli Champs-Elysées per via delle Olimpiadi. È il suo terzo titolo in terra transalpina, dopo le vittorie conquistate nel 2020 e nel 2021.
«Un Tour de France perfetto: sono molto felice di questa vittoria che arriva dopo due anni difficili, in cui ho sempre commesso degli errori – ha commentato Pogacar –. Quest’anno è andato tutto alla perfezione, ogni giorno ero in totale fiducia. Neppure al Giro, dove comunque credo di aver vinto bene, mi era capitato».
Lo sloveno ha conquistato in totale sei tappe, con le ultime tre consecutive, collezionando 12 vittorie di tappa tra Tour e Giro nel corso del 2024, battendo il precedente record di 11 fissato da Eddy Merckx.
La doppietta tra Tour e Giro è un traguardo storico, l’ultimo collega dello sloveno a riuscirci è stato il pirata Marco Pantani nel 1998.
La decisione definitiva di Tadej Pogacar
Ora, tutti gli appassionati dello sport e in particolare i tifosi sloveni sono in trepidazione per il verdetto finale, che arriverà giocoforza a breve dato l’inizio dei Giochi previsto il 26 luglio con la cerimonia di apertura.
Il quartetto della Slovenia al momento comprende, oltre a Pogacar, Luka Mezgec, Jan Tratnik e Matej Mohoric, per un contingente di buon livello che perderebbe però la sua punta di diamante e riducendo drammaticamente le possibilità di andare a medaglia.
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