La crescita del cicloturismo italiano: spesa sul territorio da 9,4 miliardi

Secondo Banca Ifis, sono sette milioni e mezzo i cicloturisti nel 2023 (+25% sul 2022), con l’impatto complessivo sul territorio che registra un +27% sull’anno precedente.

Cicloturisti
ECOSISTEMA DELLA BICICLETTA 2024
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Stabilità finanziaria, creazione di valore attraverso la componentistica e nuovi ricavi dai servizi. La continua crescita del cicloturismo, registrando numeri record sia in termini di partecipanti che di spesa, suggerisce un potenziale traino per l’intero settore delle due ruote.

Questi gli highlights del rapporto annuale “Ecosistema della bicicletta” di Banca Ifis. L’analisi presenta un quadro dove, a fronte di una flessione della produzione di biciclette italiane, emergono importanti potenzialità di ripresa. I driver trainanti si riscontrano nei continui investimenti in tecnologia e innovazione, garanti della qualità unica del Made in Italy.

La bilancia commerciale, nonostante qualche difficoltà, resta positiva per 141 milioni di euro e la produzione di biciclette si attesta intorno ai 1,75 miliardi.

Una cifra importante raggiunta anche grazie allo smaltimento dei magazzini, riempiti a seguito degli incentivi statali del 2020, e alla produzione di modelli a maggior valore aggiunto, uno su tutti l’e-bike. La produzione di queste ultime è calata del 23% a 290mila pezzi, meno rispetto alla diminuzione del 30% delle biciclette tradizionali.

Il cicloturismo accelera nella crescita del valore: +27% sul 2022

Nonostante il calo evidenziato della produzione, gli investimenti nel settore sono stati resilienti, coprendo risparmio energetico, tecnologie digitali e design.

La cultura delle due ruote si sta espandendo, soprattutto nel cicloturismo, e rappresenta una grande opportunità economica per i territori. Nel 2022, sette milioni e mezzo di persone hanno fatto vacanze in bicicletta, con un aumento del 25%, e la spesa totale è salita del 27% a 9,4 miliardi di euro.

In crescita l’offerta turistica dedicata, a partire dai pacchetti e servizi proposti dai tour operator, cui si rivolge principalmente una clientela straniera (il 40% è tedesco). In aumento anche piste e percorsi ciclabili (+1,5%) nonché le strutture alberghiere «attrezzate» (+1,0%), che offrono in primis noleggio e manutenzione della bicicletta e la possibilità di ricaricare la batteria dell’ebike (o la sua sostituzione).

A livello geografico, Il Trentino-Alto Adige si conferma leader nell’accoglienza dei cicloturisti. Sono infatti stimate 33 strutture alberghiere attrezzate ogni 100 km di percorsi ciclabili contro 5 strutture ogni 100 chilometri della media nazionale.

Il legame con le due ruote: l’impegno di Banca Ifis nel settore

«L’industria della bicicletta conferma una elevata carica di innovazione e internazionalizzazione ed è un vivace traino per l’economia: nonostante il calo di ricavi dopo anni di forte crescita, la filiera ha continuato a investire in tecnologia e design per rispondere a una clientela internazionale alto spendente e alla ricerca di prodotti Made in Italy, unici e inimitabili», ha commentato Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, con parole che confermano l’impegno verso il settore a due ruote.

Va ricordato come la banca abbia lanciato, lo scorso anno, una soluzione di leasing e noleggio specificamente dedicata alla creazione di flotte di ebike con partnership con alcuni dei principali player del mercato.

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