Ciclismo, nuove misure varate dall'UCI: obiettivo sicurezza delle corse

Ampio pacchetto di riforme del regolamento varato dall’UCI. Al via una sperimentazione delle modifiche con graduale inserimento a regime.

Ciclismo modifiche regolamento
cambiamento storico
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Il comitato direttivo dell’Union Cycliste Internationale (UCI) ha adottato una serie di provvedimenti volti a rafforzare la sicurezza dei corridori nelle gare su strada.

Queste decisioni si basano sulle raccomandazioni elaborate nell’ambito di SafeR, la nuova struttura dedicata alla sicurezza che comprende i rappresentanti di tutte le parti interessate del ciclismo.

L’organismo, riunitosi dal 10 al 12 giugno ad Aigle, in Svizzera, ha dato il via libera definitivo all’introduzione di quattro modifiche regolamentari:

  • introduzione di un sistema di cartellini gialli,
  • limitazione dell’uso di auricolari nelle gare,
  • modifica della cosiddetta regola dei “tre chilometri”,
  • semplificazione del metodo di calcolo dei distacchi nelle tappe con arrivo in volata

La sicurezza dei corridori è una priorità per l’UCI, ed è con questo obiettivo che abbiamo creato SafeR, una struttura dedicata che riunisce i principali stakeholder del ciclismo professionistico su strada – ha dichiarato il Presidente dell’UCI David Lappartient -. Sono convinto che le misure annunciate oggi, frutto del lavoro di questo nuovo organismo e che riguardano molti aspetti dell’ecosistema delle corse su strada, ci permetteranno di fare progressi verso uno sport più sicuro“.

Ciclismo modifiche regolamento: cartellini gialli

I commissari di gara potranno comminare i cartellini gialli per qualsiasi infrazione che possa mettere a rischio la sicurezza della competizione. I cartellini gialli si affiancano al sistema sanzionatorio già esistente, che include multe, detrazioni di punti UCI, retrocessioni e squalifiche.

Questa iniziativa avrà, nelle intenzioni dell’UCI, un effetto dissuasivo riguardo a comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza delle corse. Inoltre, il sistema ha lo scopo di responsabilizzare gli attori del sistema, attraverso l’introduzione del monitoraggio dei comportamenti scorretti nel tempo.

Il sistema di cartellini gialli sarà introdotto a livello sperimentale dal 1° agosto fino al 31 dicembre 2024. Durante il periodo di prova, il sistema verrà testato negli eventi UCI WorldTour e UCI Women’s WorldTour. In questa fase i direttori di gara potranno emettere i cartellini, ma non saranno comminate squalifiche o sospensioni per il loro accumulo.

A partire dal 1° gennaio 2025 il sistema sarà esteso agli eventi delle UCI ProSeries (Uomini e Donne Elite), ai Giochi Olimpici, ai Campionati del Mondo UCI (Uomini e Donne Elite e Under 23) e ai Campionati Continentali (Uomini e Donne Elite e Under 23).

L’accumulo di cartellini gialli comporterà le seguenti sanzioni:

  • chi riceve due cartellini gialli durante la stessa gara sarà squalificato e sospeso per 7 giorni;
  • chi riceve tre cartellini gialli nell’arco di trenta giorni sarà sospeso per 14 giorni;
  • chi riceve sei cartellini gialli in un periodo di un anno sarà sospeso per 30 giorni.

Ciclismo modifiche regolamento: auricolari nelle gare

L’UCI ha deciso di valutare gli effetti di una restrizione all’uso di auricolari in gara. La misura sarà testata in alcune gare professionali di un giorno e in alcune corse a tappe.

SafeR, ritiene che gli auricolari potrebbero essere una fonte di distrazione per i corridori, oltre che un pericolo fisico, in quanto le unità radio sono montate sulla schiena.

La situazione di rischio si manifesta principalmente quando un gran numero di squadre chiede contemporaneamente ai propri corridori di spostarsi in testa alla corsa.

Modifica della regola dei “tre chilometri”

L’organismo vertice del ciclismo ha inoltre introdotto, su base sperimentale, una modifica della cosiddetta regola dei “tre chilometri”.

La regola attuale prevede che in caso di incidente debitamente segnalato negli ultimi tre chilometri, al corridore colpito viene accreditato il tempo dei corridori con cui stava viaggiando al momento. Gli arrivi in vetta restano esclusi dal perimetro di applicazione.

In seguito alla riforma, l’organizzatore che ne faccia richiesta prima della gara, potrà ottenere un’estensione fino a un massimo di cinque chilometri della distanza da prendere in considerazione.

Questa misura intende tenere conto dell’aumento delle infrastrutture di moderazione del traffico – fonte di pericolo per i gruppi di corridori – in un raggio sempre maggiore dai luoghi di arrivo delle gare.

SafeR mi ha fornito una piattaforma per affrontare la preoccupazione numero uno dei ciclisti: la sicurezza nelle gare – commenta il presidente della Cyclistes Professionnels Associés (CPA), Adam Hansen -. Il feedback ha dimostrato che la maggior parte dei corridori voleva che la regola dei 3 km fosse estesa per ridurre lo stress durante i frenetici finali di gara“.

Semplificazione del calcolo dei distacchi temporali

Infine, è stato rivisto il metodo di calcolo dei distacchi temporali nelle tappe con arrivo in volata, introdotto nel 2018. Secondo il sistema vigente, ai corridori dello stesso gruppo viene assegnato lo stesso tempo, a condizione che non più di un secondo separi due corridori che si seguono a vicenda.

Su richiesta dell’organizzatore dell’evento, può essere assegnato lo stesso tempo in caso di distacco fino a tre secondi, ma solo per i corridori del gruppo principale.

SafeR ha emesso una raccomandazione, adottata dall’UCI, per estendere l’applicazione a tutti i gruppi in gara, con la sola eccezione delle fughe chiaramente stabilite.

La modifica ha lo scopo di semplificare il calcolo dei distacchi nelle tappe in cui è previsto uno sprint di gruppo.

Altro aspetto rilevante riguarda i corridori non direttamente coinvolti nello sprint, che potranno lasciare un margine di sicurezza più elevato con la testa della corsa – tre secondi invece di uno corrispondono a un distacco di 50 metri anziché 17-.

Si mira così a ridurre così l’assunzione di rischi eccessivi, in particolare per i corridori che puntano alla classifica generale.

Queste ultime due regole entreranno in vigore solo al termine di una fase di test organizzata durante alcune tappe del prossimo Tour de France con arrivo in volata.

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