Mancano 59 giorni ai Giochi Olimpici di Parigi: il CONI ha presentato “Road to Paris 2024”, nella nuova palestra del Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa.
Attualmente, gli atleti italiani qualificati sono 300 (156 uomini e 144 donne) in 28 discipline, ma il numero aumenta ogni giorno: secondo le previsioni, si potrebbe arrivare fino a 390, il che rappresenterebbe un record. A Tokyo 2021, gli italiani avevano ottenuto il record di 40 medaglie, e c’è speranza di fare ancora meglio quest’estate.
È stato confermato che il Presidente Sergio Mattarella sarà a Parigi per inaugurare Casa Italia, un grande orgoglio del CONI, e per partecipare alla cerimonia di apertura il 26 luglio lungo la Senna, insieme a molti capi di Stato e di Governo.
Infine, il 13 giugno si terrà una cerimonia al Quirinale con Mattarella per la consegna della bandiera: il Presidente della Repubblica è sempre molto vicino al mondo dello sport, che segue con grande affetto e competenza.
«Palazzetto tirato a festa. C’è tutto il nostro mondo. Queste ore serviranno a raccontare cosa c’è stato dietro alla preparazione. C’è stata una follia di agenda, attività, sopralluoghi, chiusura di contratti, accordi, speriamo che sarà apprezzato. Siamo arrivati a 300 atleti qualificati e mancano ancora 59 giorni. Poi sul discorso delle medaglie, se faremo una meno del record di Tokyo non saremmo stati bravi…», ha evidenziato Giovanni Malagò, presidente del CONI
«Il cammino verso Parigi è pieno di senso. Saremo misurati dalle medaglie, è vero, ma questo non potrà misurare tutto il lavoro che c’è dietro. Abbiamo un indice di competitività olimpica del 4,36%, quinti dietro Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone: questo è il vero valore dello sport italiano, ed è quello che conta». Parole di Carlo Mornati, segretario generale del CONI.
Casa Italia nel cuore di Bois de Boulogne, in uno dei luoghi simbolo dell’olimpismo: Le Pré Catelan. E Mornati ha precisato: «Casa Italia sarà un luogo di produzione, una media factory, segue il Coni ovunque e in tutti gli eventi. È stato registrato anche il marchio. Avremo poi un villaggio principale e un villaggio satellite, in centro a Parigi, che sarà gestito in prima persona dal centro di preparazione olimpica e lasceremo gli allestimenti che stiamo facendo, è un’operazione di cambio con l’istituto che ci ospita».