Basta un semplice comunicato di poche righe per mettere fine, almeno a parole, ad anni di scontri e frizioni tra la Formula 1 e la FIA. «Il Campionato del Mondo di Formula 1 FIA non è mai stato così forte e sta crescendo a livello globale e la FIA e la Formula 1 sono impegnate a ottenere i migliori risultati per l’intero sport», si legge nella nota congiunta pubblicata.
«A tal fine, entrambe le parti stanno sviluppando un nuovo piano strategico che ci permetterà di cogliere le opportunità e di aumentare ulteriormente il potenziale della F1 nei prossimi anni», conclude il comunicato, pubblicato sul sito della FIA insieme ad una foto d’archivio del presidente Mohammed Ben Sulayem e il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali in un colloquio amichevole sulla griglia del Gran Premio.
Non sono mancati di recente i temi di scontro, a partire dalla questione legata all’ingresso di una undicesima squadra nel Mondiale, con l’Emiratino Ben Sulayem favorevole all’ingresso di una squadra basata negli Stati Uniti, la Andretti-Cadillac, e la Formula 1 che ha deciso di escluderla fino almeno al 2028. Il presidente della commissione giudiziaria della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha avviato un’inchiesta sul rifiuto questo mese.
Nel gennaio dello scorso anno, la Formula 1 ha accusato Ben Sulayem di interferire con i suoi diritti commerciali mettendo in discussione pubblicamente una valutazione riportata di 20 miliardi di dollari del circus. Inoltre, la FIA affronta anche un’azione legale portata avanti da Susie Wolff, managing director della F1 Academy nonché moglie del capo della Mercedes Toto, dopo un’indagine su un conflitto di interessi aperta lo scorso anno.
Ben Sulayem è stato accusato da un informatore di voler cercare di impedire l’approvazione per il Gran Premio di Las Vegas dell’anno scorso e di interferire nel risultato della gara in Arabia Saudita a Jeddah. Il comitato etico della FIA lo ha scagionato all’unanimità dopo un’indagine indipendente durata 30 giorni. Sullo sfondo c’è anche un’azione legale da parte del brasiliano ex pilota della Ferrari Felipe Massa contro la Formula 1, l’ex capo supremo della F1 Bernie Ecclestone e la FIA riguardo all’esito del campionato mondiale del 2008.