Roma, addio atletica: il Governo dice no ai Mondiali 2027

Il Consiglio dei ministri non garantisce la copertura finanziaria prevista, pari a 85 milioni di euro. Sfuma il sogno per la Capitale: si dovrà “accontentare” degli Europei di atletica a giugno.

Giammarco Tamberi, Tokyo 2021
STOP ALLA CANDIDATURA
Giammarco Tamberi, Tokyo 2021 (Photo by JB Autissier / Panoramic / Insidefoto)

I Mondiali 2027 di atletica non saranno in Italia. È stato confermato ufficialmente che il Governo non fornirà supporto finanziario alla candidatura di Roma per ospitare la competizione intercontinentale.

Considerata eccessiva la copertura finanziaria richiesta pari a 85 milioni di euro. Una cifra considerata al ribasso, visto che per un evento di tale portata i costi finora stimati – come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – ammontano a circa 130 milioni di euro.

La decisione era stata già presa precedentemente, ma con l’assenza di azioni nel Consiglio dei Ministri di ieri, è stata messa definitivamente la parola fine al progetto. Quali sono le ragioni dietro a questa decisione? Ci sono diversi fattori da considerare.

Mondiali atletica 2027 – Il percorso di candidatura per Roma

L’idea di candidare Roma è stata ufficialmente annunciata lo scorso agosto dal presidente della FIDAL, Stefano Mei. A novembre, una commissione è giunta nella Capitale per una visita ispettiva in seguito alla presentazione di un primo dossier da parte della Federazione.

Durante questo incontro, si è anche discusso con il Ministro per lo Sport e i Giovani dell’epoca, Andrea Abodi, che si era mostrato propenso a sostenere il progetto con un chiarimento riguardo all’impegno economico.

Nonostante ciò, il supporto istituzionale cruciale è venuto meno negli ultimi tempi. Il progetto Roma 2027 ha continuato ad andare avanti, con Mei che ha costantemente ribadito la necessità di una lettera di garanzia finanziaria da parte del governo richiesta da World Athletics. Tuttavia, la scadenza per la presentazione delle candidature è arrivata senza che tale garanzia fosse stata fornita.

Il ministro Abodi ha dichiarato che, nonostante il riconoscimento del valore della candidatura, senza un’appropriata autorizzazione normativa, non è stato possibile formalizzare gli impegni finanziari richiesti. Inoltre, si è evidenziato il peso significativo di garantire una somma così consistente in un momento storico difficile per l’Italia.

Mondiali atletica 2027 – Lo stop del Governo

Nonostante qualche sprazzo di speranza, la situazione è diventata più difficile. La FIDAL ha presentato il suo dossier a World Athletics, ma la lettera di garanzia fornita dal governo non soddisfaceva i requisiti richiesti dall’organizzazione internazionale.

Questo ha comportato una rottura nelle trattative. Il mancato rispetto delle richieste di World Athletics e la mancanza di mediazione da parte del governo hanno portato alla chiusura definitiva della possibilità di ospitare i Mondiali del 2027 a Roma.

Con Pechino che offre le garanzie finanziarie richieste, le prospettive di Roma sembrano ormai svanite, a meno di un’improbabile svolta nella situazione.